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Arnautovic e il sottile confine tra strafottenza e carisma

Manuel Minguzzi

La prima critica è relativa agli emolumenti al calciatore. Si parla di 2.7 milioni di euro all'anno, sotto tassazione agevolata dal Decreto Crescita. E' un ingaggio mai raggiunto da nessuno in rossoblù e il Bologna ha deciso di fare questo sforzo per Arnautovic. Ne vale la pena? Detto che è poco elegante giudicare un lavoratore dall'ingaggio - ed escludendo la parte cinese con stipendi fuori mercato - Arnautovic in Premier League incassava circa 3.6 milioni di sterline: partendo da questo parametro, 2.7 milioni con tassazione agevolata rappresentano una 'bazza' se ci si vuole imbarcare in una operazione di questo genere. Se il Bologna crede fermamente nelle qualità tecnico-caratteriali del giocatore fa bene a chiudere l'affare. A cifre inferiori giocatori di questo tipo non si muovono.