lo spunto

Non si può, no, non si può

‘Non si può, non si può, no non si può’, canterebbero i Pooh di una storia impossibile, quella con la donna del miglior amico, noi invece la riferiamo all’incredibile partita di Roma. Non si può perdere così. Pazzesco...

Manuel Minguzzi

'Non si può, non si può, no non si può', canterebbero i Pooh di una storia impossibile, quella con la donna del miglior amico, noi invece la riferiamo all'incredibile partita di Roma. Non si può perdere così. Pazzesco l'autolesionismo del Bologna unito all'incapacità di sbatterla dentro quando si domina una partita. E se non segnano i centrocampisti, davanti è quasi notte fonda. Inopinato il primo tempo comandato in lungo e in largo contro una 'rometta' di riserve in vista Europa League, e infatti i primi 20 minuti gli ospiti sbucavano da ogni parte, un po' come una sorta di ribaltamento della partita di andata, peccato che la porta di Mirante sia rimasta inviolata. Dall'altra parte, come nelle migliori canzoni di Max Pezzali - il noto 'fai un bel gioco però' - a sbatterla dentro è Mayoral su una incomprensibile scelta di Danilo. La partita è come se fosse finita lì.

Potresti esserti perso