lo spunto

Incapaci di gestire

Il Bologna si spegne nella ripresa, l'uscita di Santander complica i piani, poi la cronica mancata gestione del risultato e del momento

Manuel Minguzzi

Quando il Bologna perde più o meno i commenti sono sempre gli stessi. Si esce con il rammarico per una serie di episodi che quasi sempre condannano i rossoblù alla beffa, tra poca precisione offensiva e soliti errori difensivi. A Cagliari i rossoblù sono mancati nella gestione della ripresa, un calo di intensità che ha spalancato le porte della vittoria ai sardi.

Decisivo probabilmente l'infortunio di Santander, vera arma tattica non contro squadre chiuse, bensì contro formazioni pressanti e qualitative. Oggi la salita del baricentro sardo era stata elusa con sufficiente efficacia dall'utilizzo del 'ropero', bravo a far salire il Bologna dal pressing avversario che spesso non concedeva una uscita pulita e palla a terra dalla difesa. Appoggiarsi con una palla alta o con una palla in profondità sul paraguaiano aveva consentito agli uomini di Mihajlovic di abbassare, per quanto possibile, i ritmi sardi e al tempo stesso aprire squarci nella retroguardia per l'inserimento di esterni e centrocampisti. Tutto è diventato più complicato nella ripresa, quando il Cagliari ha alzato ulteriormente i ritmi e l'ingresso di Palacio di fatto ha costretto i rossoblù a uscire sempre palla a terra nonostante i ritmi asfissianti degli uomini di Maran. Qui è mancata precisione, poi il pareggio immediato ha portato l'inerzia dalla parte della squadra di casa con un Bologna apparso alle corde quando si è spenta la lampadina. Ad onor del vero, c'è da sottolineare comunque un momento positivo dei rossoblù anche nella ripresa, culminato con la rete annullata a Palacio per un'unghia in fuorigioco.

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