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Il Bologna ritrova se stesso con lo Schalke. Calendari: avvio non scontato

Manuel Minguzzi

In contemporanea al match austriaco è stato sorteggiato il calendario della Serie A 2019/2020. Dando una occhiata generale, il calendario del Bologna appare uniforme. Innanzitutto, le big sono dislocate in maniera omogenea: il Bologna ne incontra una o due ogni 3-4 partite, la Roma alla quarta, coppia Lazio-Juve alla settima e all'ottava, Inter all'undicesima, Napoli e Milan alla quattordicesima e alla quindicesima. E se il Bologna, come da ambizioni societarie, non lotterà più per la salvezza, si potrà guardare con maggiore tranquillità al finale che prevede nelle ultime sei Napoli, Milan, Atalanta, Lecce, Fiorentina e Torino.

Ma è soprattutto l'avvio a destare curiosità. Il Bologna parte con due neo promosse nelle prime tre partite ed entrambe le volte in trasferta. Sono forse i match più complicati, anche se Verona e Brescia dovranno salvarsi (e forse tutte le neo arrivate rischiano) avranno dalla loro l'entusiasmo di giocare in casa e all'inizio di campionato, cioè quando il calore e la voglia di vedere calcio è altissima (perché ancora non influenzata da un possibile rendimento negativo della squadra). Ecco perché l'inizio è stimolante e affascinante, ma non così facile come si può pensare sulla carta. In mezzo alle due sfide, tra l'altro, il match con la Spal, sicuramente più sentito a Ferrara ma degno di nota ormai anche a Bologna (che dovrà riscattare la sconfitta dell'anno scorso).

Si chiude poi il primo ciclo con la Roma in casa, altra partita non semplice al cospetto di una squadra rinnovata e che potrebbe essere la sorpresa del campionato. In questo caso, però, i giallorossi potrebbero pagare la rivoluzione tecnica imbastita mentre il Bologna dovrebbe arrivare già rodato avendo, appunto, confermato quasi in blocco la squadra dell'anno scorso. Insomma, agosto è alle porte, l'estate si avvia all'ultima fase che per noi calciofili significa una cosa sola: il campionato riparte.

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