lo spunto

Dalla Vigna esce vino buono

Vignato salva il Bologna in coabitazione con l'eterno Palacio: vino giovane e vino antico, connubio perfetto

Manuel Minguzzi

La prima menzione non può non essere per Emanuel Vignato. Tre assist nel giorno in cui Mihajlovic lo ha lanciato titolare sulla trequarti a causa di una mediana con tante assenze: Soriano dietro preferito all'esperto Poli. E dopo quindici minuti di apprendistato, Vignato ha preso in mano la scena disegnando un finale di primo tempo da cineteca in cui è stato perno di due o tre azioni del Bologna da incorniciare per i 'giochisti', quelli alla Adani che si stropicciano gli occhi appena vedono un uno-due o una triangolazione. Ma ancora più determinante lo è stato nel secondo tempo, non solo per altri due assist, sempre con palle al bacio, ma soprattutto per aver fermato in uno contro uno in ripartenza Dusan Vlahovic. Sarebbe stato il quarto gol, cioè il doppio vantaggio viola che forse avrebbe chiuso i giochi. E c'è da dire che se Vignato è questo il Bologna ha trovato la pepita d'oro, forse non tanto da esterno ma per tenerlo nel vivo del gioco, dove serve la giusta dose di incoscienza e qualità, il tocco felpato di chi sa giocar palla. Certo, lì giocherà Soriano, ma l'assetto di oggi potrebbe pure diventare futuribile in determinate circostanze.

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