Ad attenuante, senza però esagerare con gli alibi, c'era la difesa totalmente rimaneggiata. E' un aspetto determinante non tanto per la fase difensiva ma per quella di possesso: a sinistra c'era un destro (Mbaye), in mezzo Antov ha retto il palcoscenico ma non è ancora Danilo palla al piede, mentre a destra De Silvestri non è certo colui a cui affidare la regia difensiva. Non a caso Semplici ha lasciato i difensori liberi di impostare, ma ha bloccato gli uomini di qualità del Bologna a centrocampo, proibendo i rifornimenti verso l'attacco. Infatti, le poche cose degne di nota sono arrivate da palle rubate o dalle serpentine di Sansone, il quale ha però predicato nel deserto. Nel complesso, Antov non ha comunque demeritato e non ha lesinato interventi duri per far capire l'antifona. Peccato solo sul gol di Rugani, perché la responsabilità è sua come affermato da Mihajlovic nel post partita.
lo spunto