lo spunto

100 e 19, i numeri magici di un Bologna stellare

Manuel Minguzzi

In tanti avevano cominciato a chiedersi 'Ma Sansone?'. Eccolo qui. Smaltiti gli infortuni, smaltita un po' di delusione per un rendimento che tardava ad arrivare e metabolizzato l'arrivo di Barrow, che l'anno scorso giocava nella sua posizione, il numero dieci è tornato tale, con guizzi, giocate, coperture difensive e, soprattutto, gol. La stoccata destra al volo è un numero di alta scuola, fatto da chi il pallone lo ha sempre saputo trattare e attendeva solo di sbloccarsi per riproporsi ad alti livelli: il suo ritorno sui grandi schermi dà una grande mano a Mihajlovic, privo della prima punta dal mercato e con un Barrow più convincente in versione centravanti. Per oggi ha ragione Sabatini: "Faremo con le forze interne che sono di valore", disse a fine mercato. Razionalmente, perdere il talento del numero dieci sarebbe stato inutile e dannoso e infatti è bastato poco per ridare all'attacco un assetto più aggressivo e pimpante rispetto a prima (pur senza mercato).

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