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ex rossoblu
Grande ex del Bologna, per lui due parentesi (con la prima delle quali sfiorò la Champions) Lamberto Zauli ha vissuto anche quattro anni indimenticabili a Vicenza con cui raggiunse la semifinale di Coppa delle Coppe. Chi meglio di lui può parlarci della sfida di venerdì: "Quella semifinale europea fu il punto più alto - ha raccontato Zauli a Stadio - mentre il 2001-2002 fu la mia annata migliore, in cui all'ultima giornata passammo dal sogno Champions all'Intertoto". Grandi ricordi anche per via dei suoi forti compagni di squadra: "Al Vicenza Luiso, Scherardi e Ambrosetti, al Bologna Nervo che giocherebbe oggi in tutti i top club europei, Signori, Cruz e Pecchia". Zauli è stato esperto anche di serie cadetta, ne ha vinte due con Vicenza e Palermo: "Altri tempi, era un campionato più tecnico, mi ricordo che dietro a quel Palermo finì il Cagliari di Suazo e Zola. In B comunque serve pazienza, fare punti con continuità. Poi la società ha operato bene". Le favorite per la A? "Bologna su tutti, poi il Livorno se il Carpi continua a frenare. Nei rossoblù mi auguro si sblocchi Mancosu perché è un ottimo giocatore. L'ho avuto avversario quando allenavo la Reggiana e sono in pochi a garantire la profondità come fa lui. Se si sblocca non si ferma più".
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