Un Bologna di grande qualità batte l’Empoli e ipoteca la finale

Italiano a fine partita elogia tutta la squadra; sostiene altresì di aver visto una delle migliori partite della sua squadra e che ancora una volta, è rimasto impressionato dall’entusiasmo dei tifosi, che hanno riempito un’intera curva e qualche altro settore in ordine sparso. La squadra gioca molto bene e mostra una padronanza di palleggio e possesso palla che in oltre 50 anni di stadio, non ricordo a memoria. Ndoye, Odgaard e Cambiaghi, producono quegli strappi che nel bel mezzo della partita, spesso fanno la differenza e spaccano le partite. Questi strappi poi, vengono finalizzati da Orsolini o dal compagno di turno che si fa trovare pronto per la stoccata vincente. 15 giocatori diversi andati a rete in questa stagione, la dicono lunga. Tornando alla partita, numeri come il 67% di possesso palla, gli oltre 600 passaggi riusciti contro appena la metà degli avversari, 7 tiri nello specchio contro appena 1, la dicono lunga su questo predominio rossoblu in un campo, ricordiamolo, estremamente ostico per il Bologna, dove i rossoblu ci avevano vinto solo un paio di volte nella loro storia; la prima volta in Coppa Italia 2001-02’, con un rotondo 4-1 e la seconda volta in campionato, un anno fa, col gol vincente di Fabbian allo scadere, 1-0. Ora, 6 giorni per preparare la sfida di campionato contro il Napoli di Antonio Conte, che squalificato, non potrà sedersi in panchina. Un passo alla volta che ci condurrà in questo finale di stagione, iniziato un po’ in sordina ma che potrà nel finale, regalare qualche soddisfazione. Parole di Italiano, un Italiano corretto e preparato, non solo grammaticalmente.