Partiamo dal mercato in uscita. Le prestazioni del Bologna ovviamente hanno svegliato tutti gli addetti ai lavori in tema di calciomercato e spesso, quando si parla dei rossoblù, lo si fa nella classica maniera del pesce piccolo che dovrà essere inghiottito da qualcuno, o semplicemente il plancton della catena alimentare. Per molti Zirkzee andrà via, Ferguson andrà via, Motta non rinnoverà: come si può rimanere nella piccola Bologna quando le big possono chiamare? La vulgata è questa, ma per gennaio non ci saranno cessioni. Ferguson è incedibile, su Zirkzee c'è una clausola da 40 milioni e il Bayern ha il diritto di pareggiare qualsiasi offerta oltre a beneficiare di un 40% sulla plusvalenza, ma sono discorsi eventualmente per giugno. E il sottoscritto è ancora convinto che prima o poi Motta firmerà se Saputo gli prometterà un Bologna forte anche in futuro. Allora, spazio alle cessioni secondarie. Kevin Bonifazi è corteggiato da diverse squadre, in particolare il Toro, con apertura alla destinazione, e il Sassuolo, da cui il Bologna avrebbe fatto un sondaggio per Erlic, e sul suo futuro peseranno le condizioni di vendita e il suo ingaggio da un milione l'anno. Tra i possibili partenti anche Sydney Van Hooijdonk che continua a non avere spazio ed è poco affine alle esigenze tecnico-tattiche di Motta.
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