Un altro passo verso l’obiettivo. E Motta apre: futuro a fine stagione

E veniamo al futuro. Per la prima volta Motta ha detto pubblicamente che a fine stagione parlerà con il Bologna per capire se continuare assieme oppure no 'sempre per il bene del Bologna, club dove mi trovo bene'. Ecco, una porta aperta c'è a differenza di chi da qualche settimana ripete che non c'è margine. Magari sarà così, ma siccome Thiago non ne aveva mai parlato si potrebbe registrare una apertura significativa, quantomeno per una discussione e un confronto. Tradotto: non ha firmato niente con nessuno. Di questi tempi, Bologna può aggrapparsi a qualsiasi appiglio, una mezza frase, una mezza smorfia, un mezzo sorriso, al body Language mottiano per capire se c'è speranza di proseguire. Sarebbe importante per questo ciclo, a maggior ragione in caso di Champions. Lui e Sartori sono le pepite d'oro che con gli investimenti di Saputo darebbero al Bologna una dimensione diversa, non per vincere una Champions ma per ottenere come l'Atalanta uno status da big del calcio italiano. Anche qui ha ragione Motta a spostare tutto a fine stagione, perché mancano tre chilometri alla fine della maratona e ogni sforzo deve essere finalizzato a questo. 'Il resto viene dopo'. Sì, Thiago.