lo spunto

Troppo forti per noi: il Bologna è l’imbucato alla festa

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

E’ un peccato, dunque, che il Bologna abbia deciso di affrontare una competizione di questo tenore annacquato da un mercato non propriamente all’altezza del compito, frutto di una scelta non logica di fare pari e patta nell’anno in cui i ricavi si sarebbero decisamente alzati. Senza un paio di colpi di rango europeo queste partite diventano inaccessibili, nonostante le buone cose fatte e nonostante il palo di Beukema, perché alla fine un po’ di sfortuna si appiccica sempre a quelli un po’ più deboli. Sono zero gol in tre partite e il percorso adesso è sempre più in salita e non può prescindere da sei punti con le due francesi al Dall’Ara. Ma per una squadra che finora non ha segnato diventa dura sbloccarsi di colpo, a maggior ragione se ancora latita l’apporto del mercato estivo e Italiano, pure a Birmingham, ha utilizzato tanti reduci dell’anno scorso, cioè il Bologna versione B senza Calafiori, Zirkzee, Saelemaekers e Ferguson


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