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Adesso la cosa migliore è rituffarsi senza tentennamenti in campionato, reagendo, come sempre il Bologna ha fatto, a una sconfitta. Una partita storta non deve incrinare certezze e consapevolezze, non può invertire una tendenza di crescita, anzi deve dare nuova motivazione alla squadra, per ritrovare le energie mentali che pare aver smarrito a Riyad. Ne va del resto della stagione, che ora verterà sulla ricerca di un piazzamento europeo in campionato e sulla ricerca di un buon percorso nelle coppe. Per farlo, però, serve ritrovare lo spirito combattivo di sempre, l'attenzione ai dettagli, la brillantezza atletica e mentale che ha portato il Bologna a diventare una big. Prerogative che recentemente si sono viste di meno, forse per stanchezza, forse per un susseguirsi di impegni, viaggi e infortuni che hanno fiaccato una squadra che a un certo punto sembrava inarrestabile. Brucia aver perso una Supercoppa che inizialmente non piaceva a nessuno e che ora a tutti piacerebbe sollevare, ma guai a farsi incrinare la certezza di poter essere ancora forti, guai a farsi mettere il famoso granello di sabbia nell'ingranaggio. Una brutta serata, probabilmente da dimenticare.

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