lo spunto

San Lukasz. Bologna stanco, ma con un inizio così…

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Per quanto riguarda la qualità occorre anche citofonare ai campanelli di Orsolini, Ferguson e Odgaard. Tre elementi che ne hanno da vendere e che a Lecce sono mancati tanto, tantissimo, soprattutto il danese per la sua capacità di scardinare le difese in zona centrale dove spesso c'è tanta densità (Fabbian corre tanto e si spende, ma non è la stessa cosa). Era evidente che in Salento sarebbe arrivato un Bologna depotenziato, con Ndoye che ancora va a scartamento ridotto e con la prima vera stecca di Dominguez nel momento in cui è stato chiamato a sorreggere l'attacco. Senza una prestazione di qualità di questi due peperini, va da sé, era impossibile giocare bene e trovare quei guizzi che avrebbero aperto la scatolare difensiva, giocate di fino e dribbling che toccano a chi ha più talento e non a chi fa il gregario. E molto del futuro del Bologna si gioca sui tre sopracitati e sui rispettivi tempi di recupero. Orsolini difficile per il Toro, mentre Ferguson ci può provare, ma Odgaard ne avrà ancora per un po'. Diventa allora basilare l'apporto del Dall'Ara venerdì, per creare quel clima magico e potenziante che può far rendere tutti un po' di più rispetto agli standard qualitativi. In attesa della cavalleria.