Esordite voi al Dall'Ara toccando un pallone e buttandolo dentro. Giovanni Fabbian si prende la scena e lo fa con un gol basico per quanto difficile; non tecnicamente ma per la furbizia che ci vuole nel farsi trovare lì con l'intima convinzione che il portiere ti regali il pallone solo da spingere dentro. E così è andata. Ma se Fabbian avesse perso ogni speranza sul tiretto di Kristiansen oggi parleremmo di un risultato diverso. E allora il calcio è gioco di tecnica ma anche di mente e il giovane neo arrivato lo ha dimostrato subito. Lui che sarebbe dovuto andare all'Udinese in cambio di Samardzic all'Inter, salvo le paturnie del padre del tedesco che ha cambiato le carte in tavola facendo saltare la trattativa all'ultimo secondo. E noi lo ringraziamo perché indirettamente ci ha donato i primi tre punti del campionato consentendoci di prendere San Giovanni, che può anche essere visto come una sorta di ricompensa dell'Inter per averci soffiato Arnautovic. Insomma, la trama della prima vittoria al Dall'Ara non sarebbe potuta essere migliore, con una rimonta bella per quanto sofferta, con un match a tratti masticato, complicato dal 4-4-2 standard di Ranieri e da un rigore sbagliato che poteva far venire giù tutti i santi in Paradiso. E invece è andata bene.
lo spunto
San Giovanni Fabbian (ringraziando il padre di Samardzic)
Fabbian da sogno, e pensare che era dell'Udinese. Poi i nuovi: i segnali sono confortanti ma occhio a Ndoye-Orsolini

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