Una ipotesi è quella che l’arbitro lasci proseguire l’azione, rimugini un po’ e poi fischi il fallo. Sarebbe anche tutto utile per l'intervento del Var a sanare un errore visto che il fischio è arrivato dopo la rete. Ad ogni modo, in genere, mai e poi mai si fischia, si attende l’opinione dalla sala VAR e se il gol è valido non si va neanche al monitor o se la sala VAR ha qualche dubbio si va a vedere e l’arbitro prende la sua decisione. Il problema è che da inizio campionato sono già parecchie le topiche arbitrali a sfavore del Bologna. Poco male che il rigore generoso dato al Napoli Osimhen l’abbia poi sbagliato, ma il rigore non dato a Torino contro la Juve, ha dell’incredibile e ieri sera, Pezzuto ne ha combinate di tutti i colori, con cartellini gialli che sbucavano come funghi e decisioni quantomeno discutibili. L’espulsione di Saelemaekers per esempio, arriva da un presunto fallo di Kristiansen, che vede solo l’arbitro. Il belga, un po’ nervoso protesta e si prende il cartellino giallo. Poco dopo, applaude all’arbitro e così lo espelle. Partita che diventa diversa da quella che sarebbe potuta essere dal 47esimo in poi. A quel punto, salvare lo 0-0 limitando i danni e portare a casa un punto, contro questo Monza e contro “tutti”, diventa il male minore.
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