Orsodgaard: finalmente il Bologna manda un segnale

Italiano aveva bisogno di una vittoria così, convincente e di qualità, al netto di un paio di occasioni concesse, per arginare la crisi di successi, togliere qualche castagna dal fuoco della classifica e, soprattutto, limitare il numero di rimonte subite, un fattore che può innestarsi come tarlo nelle menti dei calciatori. A Cagliari tutti mediamente bene e meglio di bene, con qualità diffusa in fase di possesso palla, il solito Ndoye a dribblare giocatori (prossima plusvalenza a giugno?), bravi tutti gli avanti a svolgere i rispettivi compiti, ma bravi anche i difensori, veri argini centrali nel momento di massima difficoltà. Resta, comunque, la sensazione che questa squadra non possa derogare dai due titolari...Ci si penserà più avanti, magari a gennaio. Certo, aver riposato è stato un vantaggio rispetto al Cagliari che ha dovuto gestire le rotazioni perdendo qualità, ma non era comunque facile andare in trasferta e portare a casa una partita che era da vincere per forza. Altrimenti sì che sarebbero stati dolori, senza dimenticare l'assoluta maledizione che da anni vigeva a Cagliari e che finalmente è stata interrotta. Per stasera può andare bene così.