Al termine della partita contro il Cagliari Thiago Motta ha espresso un concetto chiaro: "Giocare bene e non vincere non deve diventare un'abitudine". D'accordissimo in senso generale, ma siamo sicuri che a Cagliari la squadra abbia giocato così bene da meritare di vincere ai punti? Tolti i primi venti minuti di supremazia (non di dominio, che è un'altra cosa), il Cagliari è venuto fuori e dopo il gol del pareggio di Petagna ha sicuramente fatto qualcosa in più di noi per portare a casa i tre punti. Poi sì, Scuffet e Skorupski non sono stati costretti ad interventi clamorosi nell'arco dei novanta minuti, probabilmente senza l'autorete di Calafiori la sfida sarebbe terminata in parità. Ma è altrettanto vero che da un punto di vista del gioco qualcosa è mancato, come era mancato a Udine e contro il Genoa, ma che invece era tornato a farsi vedere contro la Fiorentina in Coppa Italia. La tipologia di avversario ha sicuramente inciso: le squadre che si chiudono compatte e ripartono ci creano più patemi di quelle che ci affrontano invece a viso aperto. Ed è un qualcosa su cui Thiago Motta dovrà lavorare in queste due settimane di sosta. Anche perchè il ruolino di marcia parla chiaro: dopo Natale un solo punto in tre partite, a cui va aggiunta l'eliminazione in Coppa Italia.
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