Nel secondo tempo il Bologna perviene subito al pareggio grazie ad una punizione dal limite ben calciata a centro area; la palla colpisce involontariamente il braccio di Fabbian e Castro è il più lesto ad avventarsi sul pallone e segna da pochi passi il gol del pareggio. Il Var conferma la rete e qui si scopre un altro cavillo di questo regolamento sempre più nebuloso, che a turno, accontenta e scontenta. Fabbian tocca involontariamente col braccio la palla; se avesse poi segnato, il gol sarebbe stato annullato. Dal momento che il tocco di braccio involontario, diventa un assist per Castro, il gol viene convalidato. In questo caso, la rete sarebbe stata annullata solo se il tocco di braccio fosse stato considerato volontario. Il Bologna riprende campo e nel frattempo, iniziano le girandole di sostituzioni. Si registra un colpo di testa di Casale che colpisce il palo e Cambiaghi, da poco entrato, non riesce a trovare lo specchio, calciando di poco sopra la traversa. Passano neanche una manciata di minuti e Cambiaghi, dalla sinistra, mette in mezzo e Ndoye in scivolata, anticipa il difensore e sigla la rete del definitivo 2-1 a suggello di una partita superlativa da parte dello svizzero, migliore in campo.
