La prossima partita è l’unica cosa che conta: Motta dribbla la questione futuro

Nessuno parla quindi della partita di domenica, e allora ne parlo io visto che l'ottavo posto (che in caso di esclusione della Juventus dalle coppe europee potrebbe significare Conference League) non è del tutto sfumato. Molto passerà dalla sfida di questa sera tra Sassuolo e Fiorentina: i rossoblù devono tifare per i neroverdi e sperare che la Viola non vada oltre il pareggio. Stesso discorso per il Torino impegnato domani contro l'Inter: i nerazzurri non devono perdere. E il Monza non deve vincere domenica sul campo dell'Atalanta. Solo con tutti questi incastri il Bologna, chiaramente vincendo a Lecce, potrebbe accaparrarsi l'ottavo posto (perchè non fare giocare tutte queste squadre in contemporanea visto che si tratta dell'ultimo turno decisivo di Serie A?).

Giusto quindi che, vedremo se solo a parole o anche nei fatti, Thiago Motta pensi solo e soltanto alla sfida di domenica sera. Una sfida che il Bologna dovrà affrontare senza il suo capitano, Nico Dominguez, out per squalifica: dispiace, ma sarà una bella occasione per Moro per mettersi in mostra e convincere il Bologna (che sembra già convinto, a dire il vero) a riscattarlo in vista della prossima stagione. Tornerà invece Orsolini al posto di Aebischer, occhio a Sansone che potrebbe rimpiazzare un deludente Barrow. E Arnautovic? Dovrebbe essere ancora al centro dell'attacco. Meglio usare il condizionale, perchè Zirkzee scalpita e spera di chiudere il campionato da titolare.