La partita delle polemiche, ma è il Milan ad avere un vantaggio

A distanza di quattro mesi si può chiaramente sottolineare una cosa: è stato il Milan a beneficiare del rinvio. Oggi i rossoneri hanno un centravanti nuovo, un fantasista nuovo, un allenatore nuovo e soprattutto potranno utilizzare i due squalificati dell'epoca (Reijnders e Theo). Ecco, proprio su loro due si fissò la polemica. Il problema, parliamoci chiaro, mica era l'alluvione, il campionato falsato, gli asterischi; l'unica preoccupazione per i milanisti era poter giocare ed evitare che i due sopracitati scontassero la squalifica al Maradona. Della serie: a Bologna si può vincere facile anche senza due titolari, ma a Napoli no. Ecco, diciamo che il ritardo abissale del Milan dalla vetta testimonia che la parola scudetto non è mai stata una reale opzione e tutte le rimostranze rossonere di ottobre sono cadute nel vuoto, frutto di una gestione societaria scellerata e una strategia tecnica poco chiara. Il Bologna, invece, da allora è cresciuto molto, oggi è più Italiano di quanto non lo fosse e il percorso Champions ha dato quelle consapevolezze che mancavano. Sarebbe bello tornare in Europa e vincere dopo 23 anni...