Certamente, Jesper Karlsson riveste una importanza capitale per il Bologna in questa fase, soprattutto nelle partite di rango nazionale. Essendo stato escluso dalla lista Champions, allo svedese toccherà sostituire Ndoye contro Lazio e Venezia, due partite importanti nel processo verso la continuità dei rossoblù, che in parte hanno raggiunto, una sola sconfitta, ma che necessita di ulteriori risultati positivi per mantenere il treno europeo. Con lo svizzero fuori fino alla Juventus, Jesper dovrà dare all'attacco la terza stampella oltre a Orsolini e Castro, a suon di prestazioni, atteggiamento e, possibilmente, gol. Che restano una sua specialità, guardando i dati prima di sbarcare qui. All'Az ha segnato 46 gol in 124 partite, in pratica una rete ogni due partite e mezzo, con annessi 33 assist, segno di un giocatore non totalmente egoista negli ultimi venti metri. Ci è voluto tempo e il primo segnale è arrivato, però non basta una rondine per far primavera - infatti sta arrivando l'inverno - e Karlsson dovrà mandarne altri, tutti di livello per cambiare anche il suo destino ormai orientato alla cessione a gennaio. Invece, chissà...