© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vanno però tenute vive eventuali piste alternative, perché l'ipotesi separazione non si può escludere e il Bologna deve proseguire il suo ciclo tecnico di alto livello. Qualche mese fa mai avrei inserito questo nome tra le possibilità, ma oggi sì. Vincenzo Italiano è un tecnico che magari farebbe discutere ma che in carriera ha fatto bene ovunque e in tutte le categorie. Ha vinto in C, ha lottato per le salvezze ma anche per le coppe e ha portato la Fiorentina da una posizione di anonimato, anche con qualche rischio, a due finali in un anno. Inoltre, ha già esperienza europea e sa gestire il triplo impegno settimanale. Non è un profilo da sottovalutare e, soprattutto, non è da guardare con gli occhi della rivalità con Firenze. E' diverso da Motta (ma chi sarebbe uguale a Thiago?), forse prende qualche gol di troppo ma possiede il pedigree per sorreggere il paragone, tenendo il Bologna a un determinato livello di lotta europea pur partendo da una proposta calcistica non esattamente uguale. Ditemi, però, chi fa il calcio di Motta in Italia, cioè chi produce quegli smarcamenti e quelle rotazioni che mandano in tilt gli avversari. La risposta è: nessuno se non Simone Inzaghi, che però non è prendibile. Se hai necessità di sostituire uno bravo devi prenderne uno bravo e Italiano lo è. I risultati di Firenze non sono casuali. La speranza, ovviamente, è che tra Motta e il Bologna sbocci un nuovo sì. Chissà...