lo spunto

Il ruggito dell’Orso per un Bologna solido

Manuel Minguzzi

Finalmente i rossoblù non sono autolesionisti, gioco nel primo tempo, concretezza nel secondo, la vittoria è un toccasana

Quando Barrow ha reclamato un rigore inesistente restando a terra un minuto e Kalinic si è presentato a tu per tu con Skorupski ho pensato che il Bologna si sarebbe di nuovo autoinflitto una punizione troppo severa, invece il portiere polacco ci ha messo la pezza, dimostrando di essere importante per questa squadra. Alla fine è bastato un ruggito di Orsolini per avere la meglio su un Verona in emergenza, segno che nel calcio ai tempi del Covid quando hai troppi infortunati la paghi.