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Il Bologna dovrà essere bravo ad indirizzare subito la partita dalla propria parte. Italiano dovrebbe iniziare il match con i titolari, anche perché essendo al completo 5 cambi di livello a partita in corso li ha. Skorupski fra i pali, Calabria, Beukema, Lucumì e Lykogiannis o Miranda in difesa; in mediana, Ferguson e Pobega o Moro. In attacco, c’è il dubbio se a destra schierare Orsolini o Ndoye. A questo giro potrebbe non sacrificare nessuno dei due, spostando Ndoye a sinistra, anche se meno performante che a destra e tenere giù Dominguez. A trequarti, spazio ad Odgaard, che seppure non al 100%, dopo il rientro dall’infortunio, Italiano dovrebbe farlo partire dall’inizio. In attacco, giocherà quasi sicuramente Castro. L’inopinata sconfitta dell’andata, va rivendicata con un gioco di squadra, con le tante motivazioni che accompagnano la squadra. Di contro, un Verona che vuole togliersi definitivamente o quasi dalla lotta salvezza e il fattore campo. Giocare davanti al proprio pubblico è pur sempre un vantaggio. Con quasi 4000 tifosi rossoblu, al seguito della squadra, in parte questo gap si pareggia, almeno nel tifo. Mi aspetto altresì una partita scorbutica, spigolosa ma a tratti piacevole. I gol non dovrebbero mancare. La speranza, è quella di non dover rientrare a Casteldebole, recriminando qualche errore o svista arbitrale o di essersi fatti male da soli, come all’andata. La maturità di una squadra, si vede anche in questo.

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