Genoa-Bologna, i migliori e i peggiori

Fra i peggiori perché dichiara "chiuso un ciclo" dopo appena due campionati, mentre a me, e penso a tutta la città, pare che in realtà fosse appena cominciato. Lascia Bologna perché ritiene che qui non si possa realizzare un progetto di grande calcio, il che non è esattamente un atto di fiducia e riconoscenza verso chi gli ha consentito di diventare il Thiago Motta appetito da mezzo mondo; se la dirigenza rossoblu, Joey Saputo in testa, ci è rimasta male ha le sue ottime ragioni. Ripeto il mio mantra: il Bologna resta, gli allenatori se ne vanno. Ne arriverà uno che farà ancora meglio. Discorso chiuso, suggerisco di non sprecare più fiato ed energie nervose e di concentrarci solo sui nostri meravigliosi colori rossoblu da sventolare con fierezza in Italia e in Europa