E’ sempre più il Bologna di Motta

Entrambe le squadre, hanno giocato sulla precisione dei passaggi e il gioco, raramente è stato interrotto; lo dimostrano i zero fuorigioco in tutta la partita, dato piuttosto raro e un arbitro votato a fischiare solo falli evidenti. Il romano La Penna infatti, è stato bravo a tenere in pugno la partita e tutte le sue scelte, anche quelle un po’ dubbie, sono state premiate anche dal Var, il quale non lo ha mai richiamato o comunque, tutte situazioni che si sono risolte in pochi secondi. 537 passaggi della Lazio e 539 del Bologna, 11 tiri totali della Lazio ma solo 1 nello specchio, 6 tiri totali del Bologna, 2 nello specchio. Bravo Motta a leggere tutte le disposizioni tattiche di Sarri, con il suo 4-3-3 un po’ anomalo e non sempre leggibile. Thiago ha voluto premiare la squadra con 3 giorni di assoluto riposo, fra il calore di amici e familiari, con la ripresa degli allenamenti martedì, in vista del derby dell’Appennino di domenica prossima. A fine partita, ha elogiato tutta la squadra, ci sono cose che si possono negoziare e altre no e i giocatori lo sanno. Il Bologna ha tutte le carte in regola per proseguire su questa scia, a patto che anche i nuovi arrivati comincino a dare il loro contributo in fase realizzativa, penso a Freuler, Saelemaekers, Ndoye e Karlsson e che Motta, riesca a dare sempre un tocco di imprevedibilità al suo 4-2-3-1, dove finora poco ci hanno capito i suoi colleghi di turno. Con questo entusiasmo, con questo mister e questi tifosi, si può sognare.