lo spunto

E adesso non chiamateci più ‘piccola’

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Lasciatecelo dire. Il Bologna non sarà una grande del calcio, ci mancherebbe, non si gioca per lo Scudetto, ma non è nemmeno la 'piccola', la provinciale, quella che se strappa un risultato contro pronostico si va a stappare lo champagne. No, basta. Oggi il Bologna è colei che ferma le big sistematicamente e bazzica, in ottava posizione, dalle parti della zona Europa. Ecco, questa è una parolina che non osiamo ancora pronunciare ma dopo San Siro può legittimamente albergare in qualche mente sognatrice. L'utopia non fa più parte di questo Bologna e oggi c'è una realtà esaltante che produce orgoglio e risultati, con anche potenziale ancora da esprimere. Poi ci sono le garanzie, che portano il nome di Thiago Motta, sempre più predestinato, e Giovanni Sartori, capace di allestire una rosa in grado di sopperire anche alle assenze. E la nuova 'sartorata' di oggi porta il nome di Riccardo Calafiori. Il gladiatore di San siro. Che partita. Ecco, sono sette risultati utili in fila con quattro big incontrare in otto partite. Il Bologna non è più una piccola.

 


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