Il Bologna non vinceva in casa dall’1 aprile (Bologna-Salernitana 3-0) e Ferguson non giocava dal 13 aprile (Bologna-Monza 0-0), quando al 58esimo, in uno scontro apparentemente innocuo con Birindelli, si ruppe il legamento crociato del ginocchio destro. Lo scozzese, nonostante il grave infortunio, rimase in campo per ben 4 minuti prima di alzare bandiera bianca. Ieri al Dall’Ara, Italiano ha iniziato con la stessa formazione vittoriosa a Cagliari, col solo Ravaglia al posto di Skorupski. Dopo un inizio di partita promettente, con subito un’occasione per Castro, il match ha faticato a decollare. Tanto possesso palla dei rossoblu ma manovra un po’ troppo compassata, pigra, poco movimento dei giocatori senza palla. I salentini giocavano corto nella propria metà campo e gli spazi si andavano ad intasare. Sui corner si è provato con la soluzione Odgaard, con possibili tiri da fuori area ma prima di concludere, veniva sistematicamente marcato; quando poi si arrivava al cross, la difesa riusciva a sventare ogni possibile minaccia. Il Lecce in contropiede, stava per mettere nei guai il Bologna ma Krstovic da buona posizione ha calciato debolmente, con Ravaglia che ha potuto parare senza troppa difficoltà. Solo sul finire di tempo, Freuler si è mangiato un gol praticamente già fatto e Castro di testa ha impegnato severamente Falcone.
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Ci sono voluti 7 mesi per rivedere Ferguson in campo e il Bologna vincere in casa
di Gionni Forlenza