Che fine ha fatto il Bologna?

Di sicuro, il tempo per risalire c'è e il credito guadagnato dal Bologna in questi anni è ancora attivo, ma dall'altro lato i campanelli di allarme sono stati più di uno e non bisognerà assolutamente sottovalutarli. Anzi, le spie servono proprio ora, quando c'è margine, per riuscire a prevenire invece che curare. Italiano le avrà colte e ci lavorerà, perché la sua esperienza sa comprendere quando qualcosa va sistemato subito prima che possa diventare irreparabile. Ma si sa, alla terza giornata non si può certo sentenziare una intera stagione da 50 partite e così confidiamo in una rapida risalita, già a partire dal Genoa, per arginare immediatamente un possibile stato di difficoltà. Purtroppo, però, non ci aspettavamo un Bologna così indietro dopo la conferma dell'allenatore che aveva riportato la Coppa Italia in bacheca 50 anni dopo. Invece, forse ancor peggio che alla prima giornata, sembra di vedere il Bologna di un anno fa. Cioè quello che ancora era in fase di costruzione post Thiago Motta...