Tra l’86esimo e il 91esimo penso ai due cambi estremamente timidi di Skov Olsen e Svanberg che nulla danno al posto dei più vivaci Orsolini e Sansone e quando entra al 91esimo Ruffo Luci, 19 anni compiuti proprio nel giorno del suo esordio in serie A al posto di Medel, sono assalito dal terzo pensiero di serata; ma perché Luci al posto di Medel e non di Soriano? Vero, mancano solo 3 minuti e si è sopra di 2 gol ma un Medel, che a centrocampo fa della legna, forse va bene tenerlo anche mentre si esce dal campo o per scortare Mariani all’uscita dallo stadio. Medel, questo Medel, fa sempre comodo. Sopra di 2 reti era piuttosto Soriano che non aveva più senso tenerlo in campo. Mentre faccio questo ragionamento al 92'30" prendiamo il gol dal corner crossato da Kulusevski quasi in fotocopia a quello precedente e stavolta Kurtic accorcia le distanze. A questo punto, sono assalito da due pensieri in contemporanea: che il Bologna anche stasera ha preso gol; 27 partite consecutive dove gli avversari ci hanno rifilato almeno una rete e che Kurtic ci fa sempre gol e poco importa se cambia maglia, vedi Atalanta, Spal e Parma. Ovviamente mentre penso a tutto questo, passa un minuto e mezzo e il Parma trova addirittura il rocambolesco gol del pareggio. Cross forte e teso di Gagliolo dalla sinistra, l’area è piuttosto vuota; ci sono Tomiyasu che copre in anticipo Inglese e Skorupski che dopo il rimbalzo del pallone è pronto all’uscita per afferrarlo e a quel punto forse non ci sarebbe neanche più il tempo per rinviare il pallone. Il portiere polacco però indugia e come nel tennis, si fa trovare nella terra di nessuno, cioè a metà strada tra la porta e il pallone. Tomiyasu fa il movimento per tenere Inglese ma senza essere falloso poi, però, nell’indecisione di Skorupski, Inglese è molto bravo a buttarsi sul pallone e segnare il definitivo 2-2. Sono certo che con Medel in campo quel fallo laterale battuto da destra non avrebbe permesso a Gagliolo di ricevere la palla dalla parte opposta. Il cileno son sicuro che in un modo o nell’altro avrebbe sporcato quell’azione. Magari sarebbero riusciti ugualmente nell’ultimo disperato traversone ma non da quella posizione. Il mio sinistro pensiero del cambio per Medel e non per Soriano ha purtroppo trovato riscontro nella realtà quando un Inglese, un polacco e un giapponese, si sono resi protagonisti dell’ultimo fotogramma di un Tardini deserto. Ci fossero stati i tifosi, in un finale così rocambolesco, sarebbe venuto giù lo stadio!
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