Bologna, testa al Lecce ma buoni segnali per il futuro

Ieri, nell’ultimo allenamento di rifinitura, qualche indizio in più sulla formazione che schiererà Motta è emerso. La linea a 4 davanti a Skorupski, dovrebbe essere la stessa, con Posch, Beukema, Calafiori e Kristiansen; Freuler agirà in mediana e dietro all’unica punta Zirkzee, agiranno Orsolini, Fabbian, Ferguson e Urbanski o Saelemaekers, in una sorta di 4-1-4-1, con uno tra  Fabbian e Ferguson che a turno si abbasseranno in caso di non possesso, assieme agli esterni alti, visto che come Motta ha ricordato i salentini sulle fasce sono estremamente pericolosi, essendo dotati di buona tecnica e velocità. L’assenza di Gendrey per squalifica, si farà sentire e di certo, Venuti, il suo possibile sostituto, non è la stessa cosa. Se dietro il Bologna riuscirà a chiudere a doppia mandata la porta, visti i 10 gol subiti nelle ultime 5 partite, la possibilità di uscire con i 3 punti in tasca, sarà elevata. Il Bologna in casa è imbattuto da 10 turni consecutivi ed ha la terza miglior media punti a partita, con 2,36, avendo concesso solamente un pareggio al Napoli e al Genoa ed una sola sconfitta alla prima di campionato contro il Milan. Su per giù, 25000 spettatori, nonostante un tempo uggioso. I tifosi ci credono e non può essere diversamente.