Bologna, giustizia è fatta: ora continuare anche in trasferta

Il Bologna chiude il trittico casalingo con bottino pieno, 10 gol realizzati (2 da Odgaard appena arrivato), 2 gol subiti e con 2 clean sheet. Questi numeri, certificano un Bologna praticamente perfetto. Se contro Sassuolo e Lecce, la supremazia si era vista anche grazie ai valori sicuramente superiori agli avversari, contro la Fiorentina, squadra di pari livello, i rossoblu l’hanno ugualmente dominato dall’inizio alla fine. Se il primo tempo fosse finito 3-0 i viola non avrebbero potuto recriminare nulla; basti pensare al gol annullato ad Orsolini su punizione, per un fuorigioco di Posch per pochi centimetri e le occasioni sprecate da Zirkzee, compreso quel liscio in area piccola, nel tentativo di colpire il pallone di tacco. In difesa, il Bologna ha concesso poco o nulla; i pericoli, sono giunti dalla parte di Ravaglia, quasi esclusivamente da fuori area. Ieri sera, la scelta fra i pali da parte di Thiago Motta, di schierare Ravaglia, è stata sicuramente quella di inserire centimetri, vista la pericolosità dei viola sulle palle alte e forse, rispetto a Skorupski, anche più reattivo nelle uscite. Scelta che si è rivelata azzeccata, così come quella di schierare Lucumì, molto abile sulle palle alte, al netto di un Calafiori non proprio in perfette condizioni, dopo la botta al ginocchio, rimediata domenica scorsa contro il Lecce.