Lo strano clima di sfiducia che aleggia nell'atmosfera bolognese dopo solo due giornate sta turbando l'allenatore, non riesce ad ignorarlo. Non si spiega altrimenti lo sfogo (di sua iniziativa, non indotto) sulle differenze fra il Bologna dell'anno scorso e il suo, con nomi e cognomi di chi manca. Di per sé ci può stare, ha vuotato il sacco si è tolto un peso, dicendo ai tifosi che lo sa anche lui che non ci sono più alcuni pezzi da novanta, Mister compreso. Ci sta secondo me molto meno dire che è dovuto "ripartire da zero". D'accordo, ha cinque giocatori in meno, ma così è ingeneroso verso gli altri 20, che fra l'altro sono quelli che hanno tirato la carretta fino ad oggi.
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