Partita estremamente delicata per Gilardino, con un solo punto ottenuto nelle ultime 5 partite, peggior difesa del campionato e penultimo attacco, con appena 5 reti segnate, davanti solo al Lecce con 3 gol realizzati. Lo stesso grifone, si presenterà al match delle 15, senza 7 giocatori, proprio come il Bologna, con la differenza che la panchina del Genoa, mostra meno soluzioni a livello qualitativo. Italiano dal canto suo, considerando che un po’ di turnover lo avrebbe comunque fatto a prescindere, in vista del match di Champions di martedì sera, grazie anche ad una rotazione più ampia, a parità di motivazioni e a patto di non avere la testa a Birmingham, parte ancora in vantaggio rispetto all’avversario, a patto di riuscire a sfruttare al meglio i cambi a partita in corso e che i titolari giochino una partita di livello. Skorupski dovrebbe essere protetto da Posch o Holm a destra, Beukema e Casale al centro, con Lucumì in panchina e Lykogiannis a sinistra. A centrocampo, l’inamovibile Freuler, sarà spalleggiato da Moro ed uno fra Urbanski e Fabbian più avanzato. Orsolini ed Odgaard dovrebbero agire sulle fascie, con Castro terminale offensivo. Karlsson e Dominguez quasi sicuramente, partiranno dalla panchina ma pronti a dare il loro contributo a partita in corso. Italiano ha detto di aver visto Dominguez di nuovo col sorriso, felice di trovarsi a Bologna, dopo un comprensibile periodo di adattamento, vista anche la sua giovane età, per la prima volta lontano da casa. Il Genoa, al netto del modulo che adotterà Gilardino, per via dei 7 infortunati quasi tutti titolari, agirà con Leali in porta. In difesa dovrebbe debuttare Marcandalli con Vogliacco e Vasquez. Linea di centrocampo composta da Bohinen, Thorsby e probabilmente Frendrup; in attacco Sabelli, Melegoni e Miretti, dovrebbero supportare Pinamonti. Difficile fare un pronostico dopo una sosta e con 2 squadre che arrivano al match largamente incerottate.
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