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Il Bologna ieri ci ha messo del suo ed Italiano dovrà essere bravo da qui a giovedì a preparare un gran match contro il Milan, ma anche Abisso ci ha messo tanto del suo. Se in casa contro la Roma alla 20esima giornata, il rigore a fine gara glielo aveva corretto il VAR, ma con una conduzione di gara quantomeno discutibile, ieri la sua direzione è stata gravemente insufficiente. Se il rigore va dato per regolamento anche se la palla colpisce la mano in caduta, allora Cancellieri, sempre da regolamento, va ammonito per fallo da dietro ed espulso. Sono passate appena 5 giornate tra la Roma e il Parma per ritrovare Abisso; dal momento che il Bologna dovrà giocare altre 13 partite, a rigor di logica, questo fischietto, potrebbe incrociare il Bologna ancora un paio di volte. Direi anche basta. La dirigenza si faccia sentire. Non sono ammissibili arbitraggi volti a danneggiare una squadra che evidentemente, comincia a dar fastidio ai piani alti. La Roma è dietro e deve rientrare in gioco ma il Bologna si merita stima e rispetto, non solo per il gioco ma anche per essere una società sana, solida e soprattutto non indebitata. Le partite si possono perdere, ci mancherebbe, ma si devono perdere quando l’avversario ti è stato superiore o se sei incappato in una giornata sfortunata. Ironia della sorte, Bologna-Milan si giocherà appaiati a 41 punti, avendo trovato la sconfitta anche i rossoneri contro il Toro. 3 punti che valgono doppio perché scontro diretto e tutte le altre avversarie non giocano. Portate rispetto ad un dirigente che ci mette la faccia e soldi puliti per portare a testa alta il Bologna ovunque. Poi se sarà Europa o meno, lo scopriremo solo alla fine ma con la consapevolezza di non averla raggiunta, nel caso, solo per demeriti sportivi e non per demeriti extra campo.

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