L’arte del calcio nel gol di Musa Barrow

Torniamo quindi allo stop di Lucumì, il primo tassello di una serie di giocate tanto semplici quanto illuminanti ai fini dell'azione nel suo complesso: tocco per Kyriakopoulos, scivolata per anticipare Thauvin e servire Schouten, nuovo scarico sul greco che serve Barrow e si lancia a grandi falcate sulla fascia sinistra, sponda del gambiano di nuovo per Schouten che ha già visto partire Kyriakopoulos e lo serve con il contagiri, galoppata fino a fondo campo e cross basso a rimorchio per l'accorrente Moro, stop e finta del croato che lascia la palla buona per Barrow che intanto era arrivato a chiudere l'azione. E l'azione la chiude, con il piazzato preciso che vale il 3-0. Otto passaggi in diciassette secondi, quasi tutti apparentemente banali: solo il lancio di Schouten agli occhi sembra illuminante semplicemente perchè più appariscente, ma ognuno di quei tocchi ha avuto la sua importanza, elevatissima, perchè inseriti in un meccanismo di calcio che solo così può funzionare alla grande. E se questi sono i risultati, significa che sì, funziona davvero alla grande.

Andrea Trezza