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Arnautovic dipendenti

Redazione TuttoBolognaWeb

La squadra è al completo, per la seconda volta, Bagnolini a parte (terzo portiere), non è stato convocato nessun Primavera. Di scelte il mister, ne ha in abbondanza; dalla difesa agli esterni, dal centrocampo all’attacco. Ieri Sinisa ha sperimentato Barrow come trequartista, dietro ad Arnautovic ed Orsolini ed ha inserito 2 playmaker, Moro (al suo esordio) e Schouten. Elementi sicuramente più votati a costruire che non ad interdire. Morale, lo Spezia arrivava in zona d’attacco con una certa facilità. Così, il rapido vantaggio del Bologna (per la quarta volta su 5 match) con Arnautovic al sesto minuto, è stato vanificato dal pareggio spezzino dopo svariati tentativi non concretizzati per imprecisioni al tiro o nell’ultimo passaggio. I 5 minuti di recupero sono sembrati uno sproposito visto che la prima frazione era filata via liscia ma comunque, il pari spezzino, è arrivato al secondo minuto di recupero. Nella ripresa, subito Dominguez per Moro a spezzare maggiormente il gioco a centrocampo dei liguri. Il Bologna sembra messo meglio in campo, più ordinato e quadrato e lo Spezia, sembra aver spento o quantomeno smorzato, l’ardore agonistico del primo tempo. Schouten però, segna nella propria porta un gran gol, con l’incolpevole Skorupski che può solo seguire con lo sguardo, la sfera infilarsi al set alla propria sinistra. Una punizione ben calciata da Bastoni, autore del pareggio iniziale, ma che sarebbe stata preda del portiere polacco se non fosse intervenuto l’olandese. I cambi di Soriano e Zirkzee per Orsolini e lo spento e spaesato Barrow, hanno consegnato alla squadra un pizzico di imprevedibilità in più e da un assist al bacio di Soriano, è nata l’azione che ha portato al pareggio di Arnautovic. Zirkzee spara in curva calciando a giro con il destro e Lucumì ben appostato in area,  su una punizione calciata da Sansone appena entrato, di testa manda alto. Uno Spezia che non vede l’ora che finisca la partita ed un Bologna, complice anche il caldo, che non ha più la forza di ritrovare il contro sorpasso. Bene Medel e Lucumì con un sontuoso Arnautovic che trasforma in oro, ogni pallone giocabile e segna la sua doppietta personale che lo issa a capocannoniere del campionato. Moro e Zirkzee ancora presto per giudicarli ma giusto averli messi in campo per cominciare a prendere confidenza. La nota lieta, aldilà della vena realizzativa del bomber rossoblu, aver visto Dominguez e Soriano in netta ripresa. Da loro ci si aspetta molto di più così come da Barrow e in parte da Orsolini.