Alla scoperta del Genoa: il calcio ragionato secondo Gilardino

Menzione a parte per le fasce: da una parte ci sarà Sabelli, dall'altra dovrebbe toccare a Messias. Niente piede invertito quindi: ci sarà un destro a destra e un mancino a sinistra, proprio come ci ha affrontato l'Udinese con Kamara e l'indiavolato Ebosele. Cosa cambia? Che stasera Posch e compagni dovranno fronteggiare esterni con meno gamba di quelli visti settimana scorsa a Udine, ma sicuramente molto più esperti e, nel caso di Messias, indubbiamente dalle caratteristiche più offensive. In generale, penso sia lecito aspettarsi ritmi più bassi del match a cui abbiamo assistito domenica scorsa: il Genoa non corre tanto quanto l'Udinese, ma lo fa con grande intelligenza ed è brava a gestire le forze. In termini di gol, non dovrebbe essere una partita pirotecnica: entrambe le squadre non segnano tanto ma subiscono altrettanto poco solitamente, difficile pensare che stasera il copione possa cambiare. Ma pensiamo positivo: vincere, non importa quanto e come, per chiudere il girone d'andata a 34 punti. E per continuare a inseguire l'Europa.