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Adesso, chiuso un altro doloroso capitolo, serve guardare alla seconda parte del mercato. Quella delle entrate. Detto che sono da piazzare gli esuberi (Posch, El Azzouzi e Aebischer), il Bologna è orientato a prelevare almeno quattro pedine: difensore centrale, terzino destro, mediano e attaccante esterno. Qui, si gioca tutta la partita e tutta la stagione rossoblù. Per ora, con Immobile, Bernardeschi e Vitik, il club si è mosso bene in entrata, ma andranno evitati gli errori di un anno fa, quando sulla ricerca del sostituto di Calafiori si sono registrate troppe difficoltà, finendo per inserire Erlic e Casale che poco hanno dato alla causa. La missione, ora, è attendere che Sartori faccia il Sartori e trovi ciò che solo lui sa fare a questi livelli, che non sono da top club ma nemmeno da imbucati alla festa. La speranza è che ci sia un po' di margine sul budget (non verrà reinvestito tutto), per poter prendere un profilo da una quindicina di milioni dove serve e poi trovare le sartorate negli altri reparti (Miller, ad esempio). Il livello di competizione del Bologna sarà direttamente proporzionale a questi quattro acquisti, in una Serie A che si preannuncia con 10 squadre in lotta per i posti europei Una gran bagarre. ps: ovviamente adesso Lucumi va tenuto...

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