Entrambe le squadre, arrivano al match con qualche assenza importante: nella Fiorentina, ai lungo degenti Dodó, Castrovilli e Gonzalez, si è aggiunto anche Sottil; nel Bologna, assenti i soliti Karlsson, Soumaoro e Ndoye. Il recupero dello svedese, si sta rivelando più lungo del previsto, nonostante stia facendo allenamento differenziato da 3 settimane. 25 anni dopo, il Bologna ha la possibilità in un colpo solo, di rivendicare l’eliminazione subita proprio contro la Fiorentina in semifinale e di eliminare le due squadre giunte in finale nella scorsa edizione, Inter e Fiorentina appunto. Thiago ha ancora qualche dubbio di formazione e l’ultimo allenamento di rifinitura, gli servirà per scioglierà la prognosi. Nel consueto 4-2-3-1, potrebbe schierare Skorupski fra i pali, Posch o De Silvestri a destra, Beukema, Calafiori o Lucumì e Lykogiannis a completare la difesa; Aebischer, Moro o Freuler in mediana e in attacco, spazio ad Orsolini, Ferguson, Saelemaekers e Zirkzee come terminale offensivo. Ci sono 3 ballottaggi e non si esclude anche un ballottaggio tra Skorupski e Ravaglia. La Fiorentina ha qualche assenza sugli esterni. Italiano, sempre col 4-2-3-1, dovrebbe schierare questa formazione: Christensen fra i pali, Kayode, Milenkovic, Ranieri e Biraghi in difesa, Lopez, Arthur o Duncan in mediana, Ikoné, Barak o Bonaventura e Parisi, dietro alla punta Beltrán o Nzola.
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