Bologna-Atalanta è stata la partita dove entrambe le squadre hanno giocato, cercando di superarsi senza ricorrere ad azioni ostruzionistiche. Il quarto uomo in Fiorentina-Bologna di martedì scorso, parole sempre di Motta, è stato fantastico. Il suo atteggiamento è stato costruttivo e professionale: "Però se non sentite Sartori, significa che alla società va bene così. Non parlo di arbitri e non chiedetemi nulla riguardo al mercato", il mantra di Motta. Le palle lunghe, seconde palle e rimbalzi, fanno parte del gioco. Il mister è convinto che sia più facile vincere col bel gioco piuttosto che giocando sporco. Venendo alla partita di oggi, entrambe le formazioni sono in emergenza, specie in attacco. Nel Bologna, assenti Ndoye, Karlsson, Saelemaekers (alla faccia dell’abbondanza sugli esterni), El Azzouzi, Soumaoro e Zirkzee squalificato. Nel Cagliari, assenti Lapadula, Oristanio, Luvumbo e Shomurodov in attacco; a questi, si aggiungono Mancosu e Rog. Da capire se Ranieri schiererà Pavoletti e Petagna dal primo minuto, uniche punte rimaste potenzialmente titolari o se partirà con una sola punta con Pereiro a supporto. A centrocampo dovrebbero agire Prati, Nandez e l’ex Viola. Nel Bologna, se in difesa non ci sono problemi, col rientro di Calafiori dal primo minuto, davanti c’è da capire se inizierà Van Hooijdonk o un falso nove come Fabbian o Ferguson. Da questo rebus, salterà poi la formazione titolare dalla trequarti in su. Data solo per certa la presenza di Orsolini a destra, unico esterno titolare rimasto a disposizione, con l’olandese si dovrebbe puntare più sui cross dal fondo; ecco che a sinistra, potrebbe spuntarla Lykogiannis, con Kristiansen esterno basso sempre a sinistra.
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