Badate bene, a mio modo di vedere sarebbe solo una questione economica, cioè fare in modo che i club possano incassare gli ultimi 233 milioni, perché dal lato sportivo questo campionato è falsato già da inizio marzo, e lo sarebbe a maggior ragione dopo tre mesi di stop e una ripresa con condizioni di gioco diverse. Ecco perché credo che l’ultimo capitolo della Spadaforeide porterà ad una ripresa, se non sarà a giugno sarà ad agosto, per un mondo talmente ricco e talmente indebitato che non potrà stare fermo ancora a lungo: verrà trovato il modo di ripartire, spero il più sicuro possibile, per tenere in vita un sistema che fa circolare denaro e lavoro e paga una quantità di tasse comunque rilevante per lo stato. La mia idea? Quella già più volte espressa: prendiamoci un paio di mesi in più, ripartiamo ad agosto con le ultime 12 partite e poi rimoduliamo il calendario calcistico su quello solare (in vista dei Mondiali 2022). Andrà così a lo Spadaforeide proporrà un gran finale a sorpresa?
lo spunto