La parabola di Arnautovic: com’è cambiata la gestione di Motta

Per il finale di stagione il Bologna ha ritrovato il suo bomber, Marko Arnautovic. In realtà lo aveva ritrovato anche prima dell'ultimo infortunio che lo ha tenuto ai box per circa un mese e mezzo, eppure all'epoca la gestione di Thiago Motta nei suoi confronti era stata differente. Se ora infatti sembra essere tornato il punto fermo di un attacco che senza di lui fatica a segnare con continuità, prima era solo un gregario che come tutti gli altri aveva possibilità di giocare se mostrava interesse e dedizione in settimana.

Riassumere il 2023 di Arna da un punto di vista clinico è complicato. Primo infortunio datato 4 gennaio, Roma-Bologna: uno stop che lo costringe a fermarsi per un mese abbondante. Torna tra i convocati per la gara casalinga contro il Monza: gioca mezz'ora da diffidato, viene ammonito e quindi salta per squalifica la trasferta di Genova contro la Samp. Ma non solo per quella ragione: accusa infatti un nuovo infortunio, non a caso deve dare forfait anche la settimana successiva quando i rossoblù affrontano in casa l'Inter. Poi il nuovo ritorno tra i convocati, per tre gare consecutive, fino a quella di Salerno in cui accusa un nuovo, ennesimo, problema muscolare: terzo stop in poco più di mesi, e nuovo lungo stop fino al ritorno in campo contro il Sassuolo, meno di tre settimane fa.