E' giunta la terza sconfitta in fila e ora c'è una difficile trasferta contro il Sassuolo, senza contare Inter e Napoli in casa a inizio ritorno. Il Bologna non rischia, impossibile rischiare con i disastri del fondo, ma l'obiettivo 'parte sinistra' si sta trasformando nel solito campionatino da salvezza da tranquilla dopo aver assaporato anche contorni europei, non un mese fa ma appena l'1 dicembre. E da lì in avanti il Bologna non è più stato se stesso, non ha più avuto la giusta dose di cinismo e concretezza, quella su cui poggiava il neonato 3-5-2. E senza quello anche la nuova mentalità è venuta meno. Il Bologna pesta, ripesta, mastica, ma poi non tira. E' tempo di darsi una svegliata; e non per essere definiti maigoduti ma perché questa stagione, anche con l'arrivo di Arnautovic, doveva essere la scintilla verso qualcosa di nuovo. La miccia si è spenta. Tocca a Mihajlovic riaccenderla.
lo spunto
