lo spunto

Peccato non sia stata una settimana perfetta, ma Sartori si avvicina

Manuel Minguzzi

Ecco, il Bologna avrebbe deciso di consegnarsi, finalmente, a Giovanni Sartori. Sciolte le riserve, si va in quella direzione e ora occorre recapitare al dirigente una proposta seria, soprattutto dal punto di vista tecnico. E' lui il prescelto, ora servirà convincerlo. Il club ha aspettato, prendendosi un rischio, ma anche Sartori lo ha fatto essendo convinto che quella chiamata sarebbe arrivata. E arriverà. Bene così, perché il Bologna sta rinascendo sul campo e sta per calare l'asso in dirigenza, tutto utile per ritrovare entusiasmo e generare finalmente un progetto sportivo più ambizioso. La squadra vista oggi meriterebbe pochi ritocchi per svoltare, ovviamente tenendo i migliori, cedendo solo le pedine necessarie (Svanberg in scadenza e qualche esubero) per dare vita poi ad un mercato che tenga alto il livello della panchina, snodo cruciale nel calcio con i cinque cambi. Ecco, Sartori al timone e Saputo maggiormente coinvolto, le ultime sei dovrebbero averlo rigenerato dopo le critiche di due mesi fa, possono rappresentare un nuovo punto di svolta per il futuro. E un Bologna che ferma quattro big dovrebbe essere un biglietto da visita rigenerante per un ambiente che in inverno aveva vissuto una crisi non di poco conto. I segnali, finalmente, sembrerebbero positivi.