lo spunto

Bologna, perché il tridente Barrow-Orsolini-Arnautovic può essere rivitalizzante

Manuel Minguzzi

E sperando in una condizione migliore, soprattutto in termini di ritmi e intensità, tutto può essere più supportabile e sopportabile, anche un tridente che, sulla carta, sarebbe da parte sinistra della classifica. Poi c'è la mente, e quella del Bologna oggi appare debole, cronicamente ancorata ai dodicesimi posti e servirebbe qualcosa per risvegliarla. Ecco, lavorare su nuovi concetti, magari tenendo la difesa a tre, potrebbe avere effetti rivitalizzanti, anche dando entusiasmo ad un terzetto che meriterebbe di giocare in una squadra del nostro livello. Non è detto che questo possa rigenerare una classifica che era partita bene dopo 27 punti all'andata e ora è rientrata nei ranghi, media delle ultime otto 0.5 punti a partita, ma quanto meno può ridare dignità ad un gioco che negli ultimi due mesi ha avuto evidenti e palesi difficoltà, in un modulo creato per blindare la porta - che poi blindata non lo è più stata - sacrificando una parte della fase offensiva uomo su uomo che Mihajlovic aveva portato avanti per tre anni. Servirebbe una scintilla, qualcosa che possa farci tenere davanti alla tv in un girone di ritorno che pare indirizzato verso la solita parte destra. Chi da sacrificare? Si gioca in undici e c'è uno staff che è lì per fare delle scelte, troveranno quella corretta. Si al tridente dunque, tanto le cose non stanno andando esattamente nel migliore dei modi...