Tra meno di un mese, parte il mercato di riparazione. Come lo scorso anno, anche quest’anno il Bologna darà priorità alla punta. Una punta sempre di movimento proprio come Barrow ma più votato ad agire centralmente. Sinisa non ama la classica punta statica da area di rigore, un Pavoletti per intenderci o un Petagna. Avrebbe diversamente fatto giocare più spesso Federico Santander o dato il benestare per lo svincolato Mandzukic. Mihajlovic assieme alla dirigenza, avrebbe messo gli occhi su Simeone ma il Cagliari difficilmente si priverà del l’attaccante argentino. È valutato sui 15 milioni. Vlahovic della Fiorentina piace ma la Viola è poco propensa a cedere la punta serba. Sta tornando di moda il nome di Supryaga, la punta ucraina tanto cercata nell’ultimo mercato. Il Bologna è sempre pronto ad offrire 7-8 milioni alla Dinamo Kiev. Il norvegese Larsen può essere un’idea ma la vedo più una soluzione per la prossima stagione. Atterrare in Campionato in corso, difficile come la Serie A, potrebbe rivelarsi un flop. Cutrone sarebbe da rilanciare poi ha caratteristiche simili a giocatori già in rosa. Milik è ancora fuori portata, più avanti chissà. Piace Myron Boadu, olandese classe 2001. Gioca nell’AZ Alkmaar; nonostante l’età, vanta già 40 presenze e 20 gol. Punta centrale ma di movimento, può giocare all’occorrenza anche a sinistra. Viene valutato tra i 15 e i 20 milioni. Si potrebbe tentar l’aggancio con un’operazione simile a quella del gennaio scorso con Barrow. Più defilati i profili di Pellegri e Pinamonti. In difesa si dovrebbe restare così salvo un’operazione possibile simile a quella di De Silvestri per regalare un pizzico di esperienza in più. A tal proposito, spuntano i nomi di Criscito, Ranocchia, D’Ambrosio e Fazio. Tutti giocatori con una certa esperienza dove uno di questi potrebbe anche arrivare. Tornando a stasera, vediamo se il detto non c’è 2 senza 3 farà breccia sul rettangolo della Scala del Calcio. Tra qualche ora, lo scopriremo.
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