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Verso lo scudetto: 4 marzo 1964, scoppia il caso doping

Redazione TuttoBolognaWeb

Ottava puntata della rubrica “Verso lo scudetto”, una rassegna delle partite che portarono allo scudetto giornata dopo giornata, rivivendo un racconto della partita che fu. Puntata speciale sul caso doping. Domenica il Bologna batte il Milan...

Ottava puntata della rubrica “Verso lo scudetto”, una rassegna delle partite che portarono allo scudetto giornata dopo giornata, rivivendo un racconto della partita che fu. Puntata speciale sul caso doping.

Però, c'è un però. Le provette non sono sigillate e vengano conservate in un frigori­fero privo di serratura e conte­nente oltre ai flaconi incriminati, alcuni tubetti di amfetamina. Ri­sultato: il riscontro è considerato inattendibile, dal momento che chiunque avrebbe potuto manomettere i campioni. Non solo: la quantità dello stimolante riscontrata è tale da stroncare un uomo di normale costituzione. Insom­ma, bisogna rifarsi alle provette di Coverciano. Sorpresa: i cara­binieri stavolta trovano i flaconi perfettamente sigillati, in un fri­gorifero con doppia serratura, ma non vi è alcuna traccia di amfetami­na. Intanto però il Bologna, che ha debitamente preso le distanze dall'azione legale dei tre avvoca­ti deve sottomettersi al ver­detto della Commissione giudicante.

Il verdetto del 27 marzo è una mannaia: Bernardini viene squalificato per un anno e mezzo e alla squadra vengono tolti tre punti in classifica: i due ottenuti contro il To­rino, più un punto di penalizza­zione. E i giocatori? Assolti, perché la somministrazione dei farmaci sarebbe avvenuta a loro insaputa. Il campionato prosegue, ma è chiaro che senza quei tre punti il Bologna non può tenere testa all’Inter nello sprint per lo scudet­to.