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Verso lo scudetto: 3 maggio 1964, Mantova-Bologna 0-0

Sedicesima puntata della rubrica “Verso lo scudetto”, una rassegna delle partite che portarono allo scudetto giornata dopo giornata, rivivendo un racconto della partita che fu, nel giorno in cui è stata giocata 50 anni fa. Dopo la sofferta...

Redazione TuttoBolognaWeb

Sedicesima puntata della rubrica “Verso lo scudetto”, una rassegna delle partite che portarono allo scudetto giornata dopo giornata, rivivendo un racconto della partita che fu, nel giorno in cui è stata giocata 50 anni fa.

Dopo la sofferta quanto striminzita vittoria con il Catania, il Bologna fa visita al Mantova per cercare di non perdere terreno dalla capolista Inter. Privo di Pascutti, infortunatosi dopo nemmeno venti minuti nel match con gli etnei di sette giorni prima, i rossoblù guidati da Sansone schierano Renna al posto dell’ala titolare. Sarà però il Mantova a giocare meglio e a mettere in seria apprensione la retroguardia felsinea che riuscirà a salvaguardare il pareggio, senza riuscire a sfondare il muro dei virgiliani: la stanchezza fisica ma anche psicologica della vicenda doping, si sta facendo sentire assieme alla fatiche della Serie A.

Ci sono circa 20mila persone a Mantova e la giornata è limpida e soleggiata. Il club biancorosso parte con un piglio migliore degli ospiti e sfiora ripetutamente il gol del vantaggio nelle battute iniziali. Il primo a far tremare i rossoblù e Jonsson che impegna Negri con un violento colpo di testa sventato dal numero uno bolognese, che poi si vedrà salvato dal proprio compagno Fogli che spazzerà sulla riga (mano?) un tiro di Simoni destinato alla rete. Dopodiché tocca a Janich sbrogliare una situazione pericolosa imbastita dal duo Jonsson-Pellizzaro, interrotta proprio dal numero 6 felsineo con una chiusura da manuale. Dopo più di venti minuti di apnea, ecco anche il Bologna. Haller riceve un regalo da un pasticcio del centrocampo lombardo, entra in area ma tira alto da buona posizione. A un minuto dalla mezzora, è invece Nielsen a rendersi pericoloso con una sventagliata da quasi 30 metri che lambisce il palo della porta di Zoff. Chiude in crescendo il Bologna che con Fogli-Nielsen costruisce una palla gol che poteva portare in vantaggio i rossoblù, ma che il danese sciupava malamente, recuperato dalla difesa di casa. All’intervallo è 0-0.

Nella ripresa parte forte il Bologna che non può contare su Bulgarelli, ancora una volta spento e a dir poco impalpabile. Haller si mangia un gol dopo pochissimi minuti, facendo la barba al palo, poi riecco il Mantova. Azione spettacolare di Jonsson con l’ausilio di Nicolè, ma Janich chiude bene; sulla riconquista della palla, il duo di prima tenta di nuovo di sfondare, ma stavolta sciupa tutto senza che la difesa rossoblù intervenga. I ritmi calano, così come le occasioni. Ne capita una per parte, prima a Nielsen ben servito da Renna, su cui Zoff interviene con decisione, poi sta a Mazzero cercare la via del gol ma Negri risponde da campione e il solito Janich, sgombra sulla ribattuta per evitare spiacevoli conseguenze. Finisce 0-0 con il Mantova salutato dagli applausi a sottolineare la bravura con la quale i giocatori hanno arginato ed impensierito lo squadrone bolognese.

Il risultato è tutto sommato giusto. Il Bologna ha certamente subito il Mantova ma ha anche avuto le sue occasioni per segnare e quindi non va completamente biasimato. Di certo la squadra è in netto calo di energie e la vicenda doping non aiuta lo stato mentale del club ad affrontare meglio il proprio campionato, ma è anche vero che il Bologna soffre un assente ingiustificato come Bulgarelli, ormai da troppo tempo fuori condizione, come constatato anche dal CT dell’Italia in tribuna. Sugli scudi la difesa, con Janich, Negri e Fogli che si è sobbarcato l’intero peso del centrocampo in tutte le fasi, lavorando anche per il collega Bulgarelli. Nel Mantova va senz’altro esaltata la prova del centrocampo, bravo a soffocare gran parte delle iniziative ospiti e a rilanciare gli attaccanti, che non sono però stati in grado di concretizzare nessun pallone avuto. Il migliore dei virgiliani è stato senza dubbio Jonsson, autentica spina nel fianco degli avversari.

Il tabellino della partita:

Mantova (0): Zoff; Morganti, Schnellinger; Tarabbia, Pini, Cancian; Mazzero, Jonsson, Nicolè, Simoni, Pellizzaro. All: Bonizzoni

Arbitro: Sig. Francescon di Padova

Note: angoli, 5-3 per il Mantova. Nessun incidente di rilievo. In tribuna il commissario tecnico della Nazionale Edmondo Fabbri.